Come sopravvivere al Corona Virus Covid-19

Alla fine e’ arrivata. La pandemia. Un po’ se lo aspettavano tutti.
“Non sappiamo quando, non sappiamo come, ma sappiamo che prima o poi arriverà” dicevano gli scienziati.. e alla fine eccoci qua. Chiusi nelle nostre case, le nostre abitudini stravolte, la nostra vita sociale azzerata, mogli terrorizzate e ciliegina sulla torta le nostre amate armi ferme a fare la muffa nell’armadio per la chiusura dei campi di tiro!
Diciamo la verità questa surreale situazione a metà tra un’abbondante nevicata e uno scenario Zombie post apocalittico potrebbe solleticare non poco la fantasia di molti di noi. Chi di voi non ha passato almeno una sera a vedere film americani in cui il supereroe di turno si rinchiude nel suo bunker, zeppo di armi e munizioni in attesa della fine del mondo…

E in effetti le vendite di munizioni negli USA in questo periodo hanno avuto un bel picco, ma dalle nostre parti, non si e’ ancora visto in giro nessuno zombie a cui far esplodere il cervello. Vorrei quindi spendere due righe per fare qualche riflessione su come sopravvivere al corona virus e potersi divertire con il nostro hobby e le nostre armi anche senza necessariamente dover uscire di casa.

Cominciamo con una piccola osservazione. Vi ricordate il lubrificante per bossoli artigianale che avevamo realizzato in questo articolo? Avevate provato a realizzarlo? ve ne e’ avanzato un po’? Era fatto con Alcool isopropilico e lanolina.. non vi ricorda nulla? Assomiglia terribilmente alla ricetta per il disinfettante faidate proposta dall’OMS che gira in questi giorni su internet! Aggiungendo un po’ d’acqua infatti otterrete un valido disinfettante che vi lascerà anche le mani morbide per effetto della lanolina!
Il disinfettante magari non vi servirà se resterete chiusi nel bunker, ma se sarete costretti ad uscire per fare provviste, potrà comunque tornarvi utile.

Tornando nel nostro bunker e ipotizzando che siate isolati dal mondo, ma senza essere costretti a lavorare da remoto per tutta la giornata, una delle prime cose da fare e’ sicuramente un po’ d’ordine. Potreste cominciare con la pulizia delle armi, che magari avete trascurato dopo le sessioni di tiro precedenti, in modo da sistemarle, ungerle a puntino e metterle in condizioni di poter essere conservate pronte all’uso per i mesi a seguire, senza il rischio che si rovinino.

Un’altra cosa utile (almeno per i meno ordinati) potrebbe essere quella di approfittarne per sistemare e riorganizzare il vostro banco da ricarica, il vostro materiale e le vostre attrezzature. Magari utilizzando contenitori, mensole portaoggetti e quant’altro possa dare una parvenza di organizzazione al vostro spazio personale. Ordinare le cose vi servirà anche per organizzare le idee su tanti altri argomenti, potrete prendervi il tempo di riflettere che, presi dalle peripezie quotidiane, non siete riusciti a dedicare nei periodi precedenti. (Ok, questo e’ forse un po’ troppo Zen..)

Sistemando le vostre cose salteranno probabilmente fuori bossoli di ogni tipo, recuperati in precedenza da poligoni e campi di tiro. Potrebbe essere l’occasione per dividerli, rimuovere gli inneschi e dargli una bella lavata, magari effettuando qualche ulteriore passaggio come la trafilatura o riformandoli in modo che possano essere immagazzinati in modo ordinato e pronti per essere ricaricati all’occorrenza.

Nel passare un po’ di tempo con la vostra attrezzatura vi ricorderete dei mille difetti e delle possibili migliorie da apportare, in particolare se siete possessori di una Lee Pro 1000 potreste dedicarvi all’installazione di qualche upgrade stampato in 3D.

Ora avrete tutto in ordine, ma probabilmente il poligono sarà ancora chiuso, vi prudono le dita e vorreste tirare il grilletto.. che fare allora?
Bhe’ una possibilità (avendo un po’ di spazio a disposizione) potrebbe essere quella di mettere in piedi un piccolo poligono domestico.
Certo non potrete usarlo per sparare a fuoco, ma potreste usarlo per sessioni di allenamento con armi ad aria compressa o softair (che magari avete sempre snobbato e lasciato in qualche armadio).
Un’altra alternativa interessante potrebbe poi essere l’uso delle vostre armi per il tiro ridotto, da effettuare con munizioni depotenziate, ricaricate senza polvere da sparo e idonee quindi ad allenarvi nel vostro giardino o nel vostro garage (sempre con tutte le dovute cautele e sicurezze).

I bersagli per il vostro poligono personale potrebbero essere realizzati molto semplicemente con materiale reperibile in qualsiasi brico:

Per il basamento basterà un asse di legno larga 10cm tagliata in tre parti, due più corte ed una più lunga ad esse sovrapposta, in modo da formare una “H”. Sugli incroci potranno essere avvitate (in modo da tenere insieme la struttura) due gambe in metallo da tavolino a sezione quadrata e circa 20cm di altezza. Rimuovendo il tappino di plastica avremo un comodo supporto per l’inserimento di due bastoni di legno 15x15mm alti circa un metro e mezzo, ai quali sarà possibile fissare con dei punti metallici i nostri bersagli. La larghezza della base dipenderà dalla larghezza dei bersagli di cartone che vogliamo utilizzare.
Oltre al basamento ad “H” che ospita due bastoni, potremmo realizzare anche un basamento a “X” per ospitare un solo bastone, al quale fissare ad esempio i piattini tondi. Potremmo anche utilizzare delle mensole per ospitare delle lattine o altri tipi di bersagli.
Per i più esigenti (o pigri..) si potrebbero utilizzare bersagli elettronici, pepper o altri bersagli utilizzati comunemente nel tiro dinamico softair, un po’ più costosi, ma già pronti per l’uso.

Presi dallo sconforto potreste decidere di dedicarvi a qualche esperimento e realizzare una gelatina balistica fatta in casa con della gelatina alimentare a 240 Bloom, sulla quale divertirvi a osservare la balistica delle vostre munizioni per tiro ridotto. Utilizzando della comune paraffina per i colpi e’ possibile osservare la deformazione del colpo all’interno della gelatina. sperimentando diverse durezze e diverse forme del proiettile si osserveranno comportamenti e penetrazioni differenti.

A questo punto il vostro bunker e la vostra attrezzatura saranno sistemate e non vi resterà che fare scorta di Polvere e munizioni, ricordando i limiti di legge e stando quindi attenti a non superare il limite delle 200 cartucce per arma corta e 1500 per arma lunga non che’ i 5 Kg di polvere, sempre che risultino nella vostra denuncia.
I più fortunati possessori di una licenza prefettizia potranno invece oltrepassare questo limite e preparare qualche munizione in più in attesa della ripresa delle attività di tiro.

Ora avete davvero tutto, e per completare il vostro bunker non rimane che dotarsi di qualche scatoletta di tonno per la sussistenza ed un kit di sopravvivenza. Non potrà mancare un potabilizzatore d’acqua e il sepiterno acciarino per accendere il fuoco con il vostro vecchio coltello preferito!

Bene, se siete arrivati a leggere fino a qui probabilmente la quarantena e’ finita ed e’ ora di tornare sul campo di tiro! In caso contrario sarete pronti a tutto, buona apocalisse!

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