Tiro ridotto con palle in cera

Particolarmente interessante nel tiro ridotto è l’uso dei “Wax bullets” ovvero delle palle in cera. Queste pallottole vengono usate comunemente negli U.S.A. per le competizioni di “fast draw” (tiro western) sui classici revolver 1873 in singola azione e sono sparate senza l’uso di polvere, spinte unicamente dall’innesco, con il vantaggio di non essere letali ed essere molto economiche.

Prendendo spunto da questa pratica in quanto facilmente replicabile su rivoltelle in 38 Special e 357 Magnum o anche su altri calibri, facciamo qualche osservazione sull’uso di questo materiale e le sue interessanti caratteristiche.

Wax Bullet casting

Come abbiamo visto negli articoli precedenti, negli Stati Uniti le palle in cera sono prodotte e vendute in differenti tipologie, corredate da tutti gli accessori necessari quali bossoli modificati per ospitare inneschi da fucile, presse specifiche, kit di pulizia etc. Esistono addirittura differenti tipologie di “durezza” a seconda della temperatura ambientale.

Senza essere costretti ad acquistarle oltreoceano, questo tipo di pallottole sono facilmente realizzabili a casa utilizzando comune cera da candele.

Si prestano molto bene a sperimentazioni e varianti di ogni genere. E’ possibile diluire la cera con eventuali additivi (olii) per variarne la durezza e la consistenza, o mischiarla con sostanze solide come cotone, piombini, etc, per cambiarne il peso, le caratteristiche e il bilanciamento . Si può addirittura pensare  di rivestire i proiettili ottenuti o colorarli a piacimento.

Il metodo più semplice per realizzare dei proiettili a cera è di  sciogliere della vecchie candele in un recipiente, fino a raggiungere uno spessore di circa un centimetro e una volta raffreddata (ma non ancora cristallizzata) inserire i bossoli innescati in modo da tagliarne un sezione. In questo modo le palle di cera avranno testa piatta a filo del bossolo.

Un’altro sistema per ottenere dei proiettili in cera è quello di manipolare un pezzo di cera fino a renderlo malleabile (scaldandolo quindi con il calore delle mani) inserendolo a forza in un fondipalle o in uno stampo, ottenendo così la forma esatta di un’ogiva. Andremo poi ad inserire  le palle in cera ottenute nel bossolo, lasciando però sporgere la parte arrotondata. Questo tipo di procedimento si presta bene se si è intenzionati a verificare il comportamento del colpo al momento dell’impatto, giocando con diverse forme ad esempio quelle di tipo espansivo. Data la duttilità della cera è anche possibile modellare manualmente l’ogiva, se le temperature sono elevate però è necessario conservare le palle in cera al fresco perché non perdano forma ed aderenza con il bossolo.

Comportamento delle palle in cera all’impatto

La cera è un materiale abbastanza morbido ed ha il grosso vantaggio rispetto alla plastica o alla colla di deformarsi all’impatto, evitando pericolosi rimbalzi.

Realizzando un surrogato di gel balistico (250 bloom, 10%) ottenuto con gelatina animale, possiamo sperimentare la deformazione del colpo al variare di parametri quali velocità e forma dell’ogiva.

Noteremo che i proiettili in cera (se pur con energie molto minori) si comportano in modo molto simile al piombo, appiattendosi a “fungo” nel momento dell’impatto e arrestandosi abbastanza velocemente nella gelatina, rilasciando gran parte dell’energia in una zona ridotta, a differenza di proiettili più duri, che invece tenderanno ad avere una penetrazione maggiore nel gel, ma con un rilascio di energia molto più progressivo.

La palle in cera inoltre sono particolarmente adatte al tiro ridotto perché essendo morbide riescono a prendere la rotazione dalla rigatura della canna, aumentando la precisione e penetrando nel bersaglio “di punta” (come si può ben vedere dalla deformazione subita) a differenza delle palle in colla che tendono spesso ad entrare storte.

Per contro l’utilizzo della cera (paraffina) sporca molto l’arma che richiede quindi  di essere pulita con prodotti adeguati, sebbene non crei nessun problema al successivo utilizzo con cartucce convenzionali.

Nel seguente video viene mostrato come modificare i bossoli e come realizzare delle palle in cera, verificate anche gli altri video del canale Targetfun relativi al tiro ridotto.

2 thoughts on “Tiro ridotto con palle in cera”

    1. Ciao, questo genere di discussioni converrebbe spostarle sul forum…
      Comunque, cosa intendi esattamente per 38 non letale? a che scopo lo vuoi prendere?per divertimento o per difesa?
      se stai su potenze sotto i 7,5j trovi un sacco di roba in libera vendita, in tutte le armerie (c’e’ l’elenco nel menu del sito.. basta cercare la piu’vicina a te..) ad esempio ci sono delle pistole a co2 che sparano palle in resina o gesso tipo la ppq m2 t4e.
      In alternativa un qualsiasi revolver in 38 caricato con munizioni non letali, ma in questo caso con porto d’armi.
      La cosa migliore e’ farsi da se le proprie munizioni secondo i propri obiettivi.
      Le ho sempre intese per puro divertimento e quindi nel sito mostro come farne senza uso di polvere.
      Chiaramente si possono fare anche munizioni per scopi differenti, con palla in gomma (tipo le gunny) con minimi quantitativi di polvere, ma diventano pericolose.. da vicino una munizione ltl puo’fare molto, molto male.

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