Dopo aver realizzato nello scorso articolo la lavatrice magnetica ad aghi, si pone il problema di come separare in modo pratico ed efficiente gli aghi dai bossoli.
Il metodo più economico in assoluto e’ quello di mettere un potente magnete in una busta di plastica rovesciata, agitarla nell’acqua con i bossoli (in modo che i microaghi si muovano nel liquido) e quindi una volta che la maggior quantità possibile di microaghi si sia attaccata al magnete, rovesciare nuovamente la busta, rimuovere il magnete e trovarsi gli aghi nella busta.
Il sistema funziona, ma occorre ripetere l’operazione piu’ volte e non e’ comodissimo poi andare a spostare gli aghi bagnati una busta all’altra o metterli in un altro contenitore senza perderne per strada.
Per questo motivo vengono venduti dei separatori appositamente studiati per agganciare magneticamente gli aghi e rilasciarli tramite l’azionamento di una maniglia. Uno dei più noti e’ quello della Lyman, molto pratico, ma non proprio economico, al pari di quello della Frankford Arsenal.
Anche la versione “manuale”, ovvero un semplice magnete, venduto assieme ai tumbler commerciali, non cosata molto meno.
Vediamo quindi in questo articolo come realizzare un separatore di microaghi efficace ed economico per la nostra lavabossoli magnetica.
Come magnete useremo un magnete al neodimio (N52), circolare, piatto, forato, da 5 cm, facilmente reperibile sugli store cinesi o a prezzi leggermente superiori anche su molti siti ecommerce italiani.
Oltre al magnete ci procureremo uno “sturacessi” a pompa.. (perdonate il tecnicismo, ma non ho resistito!)
L’oggetto in questione può comodamente essere acquistato online, ma date le dimensioni la spedizione anche dagli store cinesi ha un certo peso ed e’ quindi meglio recuperarlo da uno store locale. Ormai ovunque, spesso sotto casa, si trovano negozietti più o meno grandi dediti alla vendita di prodotti cinesi per la casa ed e’ quindi molto frequente vederlo in vendita per 4 o 5 euro. Nell’acquisto fate solo attenzione che il diametro sia legeremente superiore a 5cm, in modo che il magnete possa scorrervi all’interno.
Procediamo dunque a smontare (svitandolo) il disco di gomma.
Per rimuovere la parte terminale nera invece usiamo una pistola ad aria calda, in modo da poter sciogliere la colla e riuscire a rimuovere la parte nera senza danneggiare il tubo.
Svitiamo quindi la maniglia ed estraiamo lo stantuffo.
Con alcool o altro solvente rimuoviamo la colla dalla parte terminale del tubo e il grasso dallo stantuffo.
Pratichiamo qualche foro sullo stantuffo per facilitare il passaggio dell’aria e rimuoviamo la guarnizione presente attorno allo stantuffo. In questo modo anche tappando l’estremità lo stantuffo sara’ libero di andare su e giu’.
Con una vite fissiamo la calamita allo stantuffo (eventualmente anche con un po’ di colla a caldo, se necessario).
Rimontiamo lo stantuffo e la maniglia, verificando che tutto scorra bene.
Verifichiamo a che altezza del tubo arriva il magnete, deve arrivare fino al bordo, al limite anche un millimetro oltre, in modo da potersi appoggiare per intero al tappo che andremo successivamente ad applicate. Questo permetterà una buona presa degli aghi, anche attraverso il tappo.
A meno di non riuscire a recuperare qualcosa di adatto, occorrerà’ disegnare e stampare in 3D un tappo adatto allo scopo, con una parte piatta del diametro del tubo e spessore di un paio di mm. Il tappo dovrebbe essere alto circa un paio di cm, in modo da poter essere incollato in modo impermeabile (tramite del silicone) alla parte terminale del tubo.
Cosa molto importante poi e’ quella di realizzare un bordo adatto a trattenere gli aghi quando la calamita viene alzata attraverso l’arretramento dello stantuffo.
In questo modo potremmo raccogliere gli aghi, spostarli e rilasciarli alzando la calamita, mettendoli in un contenitore a parte dove poi potranno asciugare.
Ripetendo l’operazione varie volte e agitando il separatore nell’acqua in cui sono contenuti aghi e bossoli, avremo ben presto rimosso tutti gli aghi dai bossoli, raccogliendo il tutto in uno stesso contenitore.
La lunghezza del separatore aiuta a raggiungere bene tutto il contenuto del cestello del tumbler magnetico, ma volendo potrebbe essere accorciato in base alle proprie preferenze.
NOTA: Rispetto al progetto iniziale e dietro suggerimento di FrancoRed ho notato che il tappo dovrebbe avere la parte terminale un po’ più lunga, in modo da evitare che gli aghi in dispersione nell’acqua possano agganciarsi al di sopra dell’aluccia, allego quindi anche la versione modificata del cappuccio. (Per la stampa sarà necessario abilitare i supporti)
CONCLUSIONI
Con meno di 10 Euro abbiamo realizzato un ottimo separatore di aghi per la nostra lavabossoli magnetica. Pratico economico e funzionale.
Anche questa volta abbiamo dimostrato come con un po’ di ingegno e mezzi di fortuna possiamo dotarci di strumenti che normalmente avrebbero costi più elevati. “poca spesa e tanta resa” dunque.
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