Beretta 70 in 7,65 Browning

Beretta mod. 70

Oggi parliamo di un arma che è stata tra le prime semiautomatiche in dotazione alle forze dell’ordine Italiane : La Beretta 70, in calibro 7,65 Browning.
Di questa pistola, con chiusura a massa e caricatore monofilare da 8 colpi, esistono varie versioni. Quella di cui parleremo oggi è quella del primo tipo, una delle più vecchie, ancora con la sicura a traversino.

Da un primo sguardo ai punzoni questa Beretta 70 dovrebbe risalire al 1963 come riportato nelle tabelle dei punzoni del banco di prova in quanto riporta la sigla “XIX”, oltre al punzone della “prova definitiva a polvere senza fumo”.

Spesso snobbata ad un primo sguardo data la vetusta età, ad uno sguardo più attento la Beretta 70 si fa apprezzare per la qualità costruttiva. Un arma tutta in acciaio brunito, con guancette in plastica di buona qualità. I giochi tra le guide del carrello e della canna sono minimi, ricordando l’eccellenza delle lavorazioni delle officine Italiane.
La canna rigata calibro 7,65 Browning risulta tutto sommato piuttosto precisa nonostante le ridotte dimensioni. Il peso a vuoto è di 660g.
Il pulsante di sgancio del caricatore, nella Beretta 70, è posto sul fondo dell’impugnatura, obbligando ad allentare la presa per effettuare un cambio di caricatore. La sicura è di tipo a traversino ed è meno comoda della versione moderna a levetta.

La Beretta 70, come le sue varianti, è facilmente reperibile usata in armeria a prezzi che variano tra gli 80 e i 180 euro. Ha un formato molto compatto, con organi di mira fissi ed è quindi un’ottima arma da difesa personale più che un ferro da tiro, proprio per questo motivo non è raro trovarne in condizioni molto buone, se non pari al nuovo.
Le munizioni utilizzate sono quelle del 7,65 Browning o 32 ACP.
Il caricatore è completamente in metallo.

SMONTAGGIO

Lo smontaggio da campo della Beretta 70 è molto semplice, una volta disinserito il caricatore e accertata l’assenza di colpi nella canna è sufficiente armare il cane e posizionare il carrello in modo da allinearlo con la levetta di sbloccaggio. Ruotando la leva in senso antiorario si svincola il carrello che è quindi possibile rimuovere dal fusto.
La canna della Beretta 70 non è flottante come nelle versioni moderne ed in questa versione in particolare è inserita con tolleranze minime, quasi ad incastro.
Una volta sbloccato, il carrello potrebbe non uscire al primo colpo proprio in virtù della resistenza posta dall’alloggiamento della canna.
Per estrarre il carrello sarà quindi sufficiente arretrarlo e lasciare che la molla lo percuota contro la canna, fino anche che non sia completamente svincolato.
Nelle versioni successive questo problema non è presente e volendo anche in questa versione potrebbe essere rimosso da un armaiolo con una leggera abrasione sulla canna in coincidenza della sede di scorrimento, ma fa parte del suo carattere e a mio parere va conservato.

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