Abbiamo iniziato a scrivere articoli su questo blog trattando assieme il mondo Maker (DIY, faidate) e la ricarica, in particolare abbiamo osservato come l’apertura dei mercati abbia messo a disposizione di chiunque una serie di nuovi e potenti strumenti e materiali che fino a non molti anni fa erano disponibili solamente ai professionisti e difficilmente utilizzabili in ambito hobbistico.
In questo video ci eravamo chiesti se avesse avuto senso l’uso di una stampante 3D nell’ambito della ricarica delle munizioni e nel corso dei tanti articoli e video sul tema abbiamo risposto in modo esaustivo a tale domanda, dimostrando che ha assolutamente senso in quanto apre le porte a possibilità altrimenti inesplorate.
Continuando l’esplorazione del mondo maker, introduciamo oggi nel nostro laboratorio un nuovo strumento: un Laser CO2 da 40W!
Ponendoci la stessa domanda andremo, nel corso dei prossimi progetti ed articoli, ad esplorare le possibilità che questo strumento è in grado di offrire nell’ambito del tiro e della ricarica.
Il Laser è uno strumento ormai maturo e non badando a spese è possibile acquistarne per ogni genere di utilizzo.
Dato l’esiguo budget la nostra attenzione si è rivolta a due categorie di Laser, escludendo a priori le potenze più elevate, ancora inaccessibili per un uso domestico:
– Laser CNC a semiconduttore (0-30W nominali)
– Laser CNC a tubo CO2 (40-130W)
La prima categoria ha l’indubbio vantaggio di essere economica e compatta, al pari di una stampante 3D, tuttavia per via della ridotta potenza non è adatta al taglio, ma piuttosto all’engraving. Considerato inoltre che è in genere priva di una enclosure per la raccolta dei fumi l’attenzione si è focalizzata sui laser a CO2.
Ci sono molte aziende specializzate che possono fornire sistemi di qualità e tutto il supporto necessario per apprendere ed ottenere ottimi risultati in totale sicurezza, prima tra tutte Trotec. Soluzioni analoghe si possono portare a casa con qualche migliaio di euro. Sono sicuramente adatte per uno scopo professionale e sono un riferimento per la comprensione del settore, ma ancora troppo care per un uso hobbistico.
L’attenzione si è quindi rivolta ai sistemi disponibili sugli store cinesi e meno costosi in assoluto. In questo caso con qualche centinaio di euro è possibile acquistare un laser CO2 da 40W, ma ovviamente se costa poco .. un motivo c’e’!
Il sistema che abbiamo acquistato è il più economico di tutti, ovvero il Laser K40.
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Il K40 è un sistema nato originariamente per la realizzazioni di timbri in gomma, di scarsissima qualità, ma che offre di fatto un tubo laser CO2 da 40W su una piattaforma a cui i più smanettoni possono mettere pesantemente mano. E’ possibile migliorarlo su una infinità di aspetti (in primis la sicurezza), sostituendo i pezzi originali con parti after market o con modifiche realizzate tramite stampa 3D. La parte elettronica può essere migliorata a piacere, così come il sistema di raffreddamento e di scarico dei fumi. Il piano di stampa può essere ampliato e il sistema può essere montato su un carrellino in modo stabile, per arrivare progressivamente ad avere un sistema utilizzabile per taglio e incisione di materiali quali cartone, legno, plexiglas etc., con spessori fino a 8mm.
Il K40 viene prodotto da molte aziende cinesi differenti e non tutti sono uguali, alcuni sono meglio di altri. Al momento dell’acquisto va fatta molta attenzione, considerato che non è un sistema pronto per essere usato, quanto più un percorso al termine del quale si disporrà di un laser discreto e se ne saranno compresi i principi di funzionamento. Per questo motivo è bene documentarsi prima dell’acquisto su tutti gli aspetti per evitare di vedere le proprie aspettative deluse.
Qualora si decida di intraprendere questo percorso e si abbia la manualità necessaria per poterlo “trasformare” , senza fretta, senza stress, ma divertendosi nel farlo, si può ottenere un valido strumento di lavoro da imparare ad usare, rimanendo al di sotto dei 1000 euro.
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Torniamo quindi alla nostra domanda: “che ce ne facciamo di un laser?”
Un laser permette di effettuare un’infinità di operazioni, che nel corso dei prossimi articoli andremo progressivamente ad esplorare, per fare qualche esempio:
– Incidere pattern e loghi personalizzati sulle grips della 1911 o fare altre lavorazioni di questo genere.
– Realizzare scatole in legno per bossoli e munizioni
– Realizzare supporti per le attrezzature da ricarica in legno o plexiglas.
– Realizzare parti meccaniche ( ad esempio i piatti del case feeder)
– Tagliare il cartone per realizzare dei bersagli
– Tagliare sagome per fare stencil o piastre o etichette per ordinare bossoli e materiale da ricarica.
– Realizzare portachiavi e gadget personalizzati
– Realizzare timbri in gomma per personalizzare i bossoli cal. 12.
– Realizzare imballaggi di vario tipo incidendo il cartone o tagliando le plastiche espanse.
– Incidere sul metallo marchi o incidere l’alluminio anodizzato per realizzare pannelli e strumentazione.
In conclusione possiamo dire che le idee non mancano e un po’ alla volta andremo a svilupparle nell’ambito dei futuri progetti, cercando di rispondere alla suddetta domanda.
Link Utili:
Laser k40
Ventola in linea
Compressore aria
Piano a nido d’ape
Flussometro
Termometro e verifica flusso