L’arretramento dell’innesco (tiro ridotto – revolver)

Le munizioni per tiro ridotto (spinte dal solo innesco, senza uso di polvere) non sono generalmente in grado di riarmare un’arma semiautomatica, motivo per il quale vengono spesso utilizzate sui revolver. Utilizzando le munizioni senza polvere, con palle in cera, colla o gomma su un revolver si può incappare nel problema dell’arretramento dell’innesco dopo l’esplosione del colpo.

In una normale munizione è tutto il bossolo ad arretrare per l’esplosione della polvere, mantenendo quindi l’innesco in sede. Nel caso di munizioni per tiro ridotto invece non vi è abbastanza forza per far arretrare il bossolo, l’unica esplosione avviene nella sede dell’innesco. In genere il foro di vampa non è sufficientemente ampio da incanalare tutta l’energia e parte di essa viene quindi rivolta verso l’innesco, causandone una parziale fuoriuscita (arretramento innesco)

L’arretramento dell’innesco causa l’ inceppamento del tamburo, che non è più in grado di ruotare e caricare il colpo successivo. Spesso per  rimuovere il colpo risulta necessario smontare l’intero tamburo, vanificando ogni vantaggio ad usare un revolver rispetto ad una semiautomatica per il tiro ridotto (Nel caso vi accada prima di rimuovere il tamburo potete provare a ripercuotere l’innesco 3-4 volte con il cane, in modo da farlo parzialmente tornare in sede e permettere l’estrazione del colpo).

Per ovviare a questo problema (e migliorare le prestazioni della munizione) occorre fare in modo di massimizzare l’energia nella direzione della palla. L’intervento più semplice da effettuare è quindi l’allargamento del foro di vampa. Il foro deve essere allargato in modo tale che il bordo rimanente sia appena sufficiente per permettere l’alloggiamento dell’innesco.

Questo intervento tuttavia potrebbe non essere sufficiente e l’innesco potrebbe comunque arretrare parzialmente. In effetti il bossolo nel tamburo ha un certo gioco e pur arretrando è in grado di tornare nella corretta posizione dopo l’esplosione del colpo.

Si potrebbe quindi pensare di  modificare la sede dell’innesco allargandola leggermente, in modo tale che vi sia un gioco tale da permettere all’innesco una certa mobilità, questo permetterebbe all’innesco di rientrare in sede dopo l’esplosione, ma ridurrebbe parzialmente l’efficacia della spinta. Su inneschi “small pistol” si avrebbe inoltre una certa difficoltà nel caricamento dei colpi.

Una soluzione più efficace, e comunemente adottata, è invece quella di utilizzare bossoli appositamente modificati per ospitare inneschi da fucile (Type .209)

Tali bossoli possono essere modificati manualmente o più semplicemente possono essere acquistati bossoli appositamente modificati (Pedersoli o Spitfire)

Nella foto si vede che sia nel caso di foro di vampa allargato che nel caso di utilizzo di inneschi da fucile non si presenta la problematica dell’arretramento, permettendo il corretto funzionamento dell’arma.

In Italia i bossoli modificati per il tiro a cera sono difficilmente reperibili, tuttavia come abbiamo visto nei precedenti articoli esistono diverse soluzioni molto simili.

I bossoli commerciali permettono l’inserimento degli inneschi da fucile nella loro sede, lasciando una certa mobilità e non causeranno quindi l’inceppamento dell’arma, per via della loro dimensione saranno anche più facilmente gestibili durante il caricamento.

Qualora si proceda manualmente alla modifica del bossolo .38 Special si potranno caricare i bossoli con comune paraffina da candela. Per mantenere in sede l’innesco (lasciato volontariamente un po’ lasco) durante il trasporto si utilizzeranno invece delle comuni scatole portamunizioni per il 9×21, che risultano essere di dimensioni perfette allo scopo.

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