Abbiamo visto nell’articolo sulla ricarica del 9×21 che utilizzando i classici dies della Lee per il 9mm Luger (9×19) le cartucce prodotte sono soggette al fastidioso difetto dei “bossoli a clessidra“. Questo avviene perchè, almeno finora, non esistevano dies specifici per questo calibro tutto italiano.
Oggi proveremo i nuovi dies prodotti dalla LEE in collaborazione con la DTG di Cardano Al Campo (VA) che sembrano essere i primi prodotti specificamente per il 9×21.
I nuovi dies sono il factory crimp e soprattutto il resizing die, appositamente studiato per il 9×21 e non adattato dal 9mm.
I dies sono venduti singolarmente o in set completi dei rimanenti dies.
Con questi nuovi dies dovremmo poter dire addio al fastidioso difetto dei cosidetti “bossoli a clessidra” e le cartucce così realizzate dovrebbero essere molto simili a quelle commerciali.
Incuriositi da questo prodotto vogliamo verificare se effettivamente sia la soluzione definitiva all’effetto clessidra e se sia possibile utilizzarli sulla Pro 1000 per ottenere cartucce dalle misure accurate ed esteticamente impeccabili, guadagnandoci se possibile anche in precisione.
Per la nostra prova ci siamo procurati il solo die ricalibratore/decapsulatore specifico per il 9×21 che può essere acquistato singolarmente ad un prezzo più che ragionevole. Abbiamo quindi decapsulato e riformato con questo die i bossoli da ricaricare.
La prima cosa che salta all’occhio e’ la forza necessaria per riformare il bossolo. Questo die infatti non è al carburo di tungsteno e richiede quindi opportuna lubrificazione dei bossoli , anche perchè rispetto al die del 9mm Luger andrà a lavorare per tutta la lunghezza del bossolo, fino al fondello. La stessa DTG raccomanda l’uso del lubrificante “Extreme Case Lube” della Walguns in quanto è un lubrificante secco che non sporca nè impasta i dies e inoltre protegge i bossoli dall’ossidazione.
Decapsulati i bossoli abbiamo provveduto a lavarli e abbiamo quindi continuato il procedimento di ricarica sulla Lee pro 1000. Sulla pressa era montato il set di tre dies 9mm della Lee, abbiamo quindi rimosso il vecchio die decapsulatore procedendo con gli altri due al completamento delle oeprazioni
Una volta innescato il bossolo, svasato e riempito di polvere tramite il secondo die, abbiamo utilizzato il terzo die per l’inserimento della palla e la relativa crimpatura.
Il risultato è in effetti apprezzabile e non e’ più presente la classica gobbetta sulle munizioni.
il test nel cilindretto conferma la buona camerabilità della cartuccia prodotta.
Conclusioni
L’uso del nuovo die LEE/DTG specifico per il 9×21 risolve facilmente il problema dei “bossoli a clessidra”, tuttavia richiede opportuna lubrificazione.
L’uso su una pressa progressiva di fascia bassa come la Lee Pro 1000 non e’ agevole, ma il problema e’ facilmente superabile utilizzando una pressa monostazione di servizio per riformare decapsulare i bossoli prima del lavaggio e della successiva ricarica. (o utilizzando presse di maggiore stabilità della pro 1000)
Per la produzione massiva probabilmente non e’ la soluzione ideale, mentre risulta particolarmente indicato per piccole produzioni di qualità su buone presse monostazione.
Riferimenti:
Distributore: DTG
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Il problema dell’effetto clessidra effettivamente scompare ma ne nasce uno nuovo, quando vai ad appoggiare la palla sul colletto le .355 affondano nel bossolo. Sono dovuto ritornare al 9×19 poiché nel dacapsulare ricalibra con una circonferenza minore e quindi evita che le palle affondino, in più non richiede lubrificazione. Probabilmente il dies 9×21 si tratta di un prodotto sbagliato nella progettazione. Buttato via soldi. Andrea
In effetti non ho provato con le .355, ma non mi sembra di avere il tuo stesso problema..
Sicuro di aver tarato bene il die? arriva a ricalibrare per tutta la lunghezza del bossolo? con le .356 ti funziona bene?
Ho provato a misurare con il calibro la dimensione del colletto dopo aver riformato il bossolo e confermo che e’ sotto .355, presumo quindi che se non ci sono stati errori di regolazione del die possa trattarsi di un oggetto difettoso. Sarebbe interessante avere qualche altro riscontro.
Sono ritornato anch’io al dies decapsulatore 9×19 per lo stesso motivo, le 0,355 spesso cadono all’interno o non si crimpano sufficientemente, e la crimpatura ha anch’essa dei limiti.
Aggiungo che in 10 anni di Lee Pro 1000 in 6 mesi di 9×21 ho distrutto 4 carrier nello stesso punto, negli anni prima con il 9×19 solo 1. Sarà un caso? Per ovviare a cio ho notevolmente alzato il decapsulatore evitando che affondasse troppo nel bossolo.
Andrea B.
Stesso problema anche per me ritornato al 9×19.
Anche io ho lo stesso problema con le palle 355 ramate dopo aver fatto una bella crimbatura le palle affondano facendo pressione,, ho risolto il problema prima di inserire la palla ho usato il 9×19 decapsulatore mantenendomi tre milimetri piu alto sopra al fondello del bossolo, preciso che precedentemente ho usato il decapsulatore 9×21 il risultato e perfetto… Con le palle 356 non ci sono problemi.. Sono stato mezza giornata a fare prove.
Sempre utilizzando il dies del 9 Luger ricalibrare il bossolo solo per circa meta’ della sua lunghezza avendo l’attenzione di far fuoriuscire di piu’ l’estrattore del’innesco,svasare,mettere la polvere, mettere la palla e crimpare.
Attendo conferma……..
Così ottieni una munizione che può andare bene sulla tua arma ma magari inceppa su altre perché facendo così la parte finale del bossolo quella più espansa in fase di scoppio non viene minimamente ricalibrata.
Io utilizzo il sistema da te descritto ma non serve metà bossolo, si ricalibra e lasci indietro 5mm c.ca poi a munizione finita devi fare un passaggio al Factory in modo che ti ricalibri la parte finale del bossolo non ricalibrata al primo passaggio.
In più il crimp deve toccare il colletto prima di finire la calibratura del fondello o la palla si lasca.
Io ricalibro con questo sistema da anni, munizioni perfette sotto aspetto meccanico che estetico, però in 4 passaggi, se hai una pressa 3 stazioni non riesci.
Con l’acquisto di una load master a 5 stazioni ho risolto il problema dell’effetto clessidra e della palla .355 che cadeva all’interno del quale precedentemente mi ero lamentato. Per fare questo ho disposto i dies lee disponibili nella seguente maniera.
Alla stazione 1) decapsulatore 9×21 avvitato fino a sfiorare lo shell plate, alla 2) innescatura e resizing colletto con decapsulatore 9×19 sprovvisto del pin ed oculatamente avvitato al fine di non dargli troppa cilindricità, questo mi offre anche il vantaggio di avere sempre il bossolo bloccato e in asse con la sede dell’innesco
per l’inserimento di esso, alla 3) il dosaggio della carica di lancio con leggera svasatura del colletto, alla 4) con il dies metti palla, avviene l’inserimento dell’ogiva alla dovuta misura con una crimpatura neutra, cioè con il profilo del colletto perfettamente in linea con quello del restante bossolo, alla 5) c’è il factory crimp avvitato fino a sfiorare lo shell plate e stavolta leggera crimpatura nel colletto.
Andrea B.
Ottima soluzione! Io alla fine sono passato ai dies 9×21 della GBO, che vanno benissimo anche per il .355.
Ora sto pensando di provare anche la loro ricalibratrice o almeno il die ricalibratore per trafilare i bossoli prima della ricarica. Dovrebbero tornare alle dimensioni originali, indipendentemente dall’arma che li ha sparati, dato che fanno il resizing anche del fondello.. Vi faro’ sapere!!