Nuova Lee ACP (Automatic case primer) – Anteprima

A soli sei mesi dall’uscita in Italia della nuova pressa inversa della Lee Precision (la Lee APP), la famosa azienda americana non smette di stupire introducendo un nuovo strumento dedicato all’innescamento e al decapsulamento automatico dei bossoli: La nuovissima pressa Lee ACP (Automatic Case Primer).

La Lee ACP è apparsa sul sito americano del produttore in Dicembre ed al momento acquistabile solo in backorder, attraverso i vari distributori. Cominciamo però a curiosare cercando di capire come funziona e cosa può fare, nell’attesa di poterla provare in prima persona.

Già dal primo sguardo si capisce che la nuova Lee ACP e fatta sullo stesso telaio e con la stessa logica della Lee APP, con alcune sostanziali differenze.
La prima grande differenza è che è esclusivamente dedicata alle operazioni di in innescamento, e opzionalmente di decapsulamento, dei bossoli.
Come la APP, la nuova Lee ACP è dotata di un sistema automatico di alimentazione dei bossoli, cosa che permette di processarli molto velocemente. La assoluta novità tuttavia è che in abbinamento all’automazione bossoli è dotata anche di un alimentatore automatico per gli inneschi, rendendo il sistema in grado di innescare ogni tipo di bossoli in automatico, senza essere costretti a caricare manualmente inneschi o bossoli.

Fino ad oggi, escludendo le sue presse progressive (con tutti i noti difetti a livello di innescatore), la Lee non aveva a catalogo nessun sistema completo ed automatico dedicato all’innescamento dei bossoli (ed anche la concorrenza non è messa molto meglio)
I sistemi finora proposti erano per lo più manuali e richiedevano il caricamento del singolo bossolo o del singolo innesco:

Le presse monostazione o semi-progressive richiedevano comunque l’inserimento manuale dei bossoli o dell’innesco. Sistemi che potevano andare bene per piccole produzioni ma gia’ ad un tiratore abituale potevano stare piuttosto strette.

Il vecchio Autoprime 2 era l’unico sistema che permetteva una certa rapidità nell’innescare i bossoli ma è stato dismesso da anni, senza lasciare un degno erede e solo pochi fortunati ne sono ancora in possesso.
La nuova Lee ACP risolve questo problema, fornendo un sistema integrato e sicuro unico nel suo genere.
Questa soluzione è molto interessante perché caricare bossoli già innescati sulle presse Lee permette anche di risolvere molti problemi legati all’innescatore, come nel caso della pro 1000 (pessimo sistema di alimentazione inneschi) o della Breech lock Pro (sistema di alimentazione inneschi molto lento e manuale).

Lee ACP upper station

Tornando alla nuova Lee ACP, notiamo che nella stazione superiore è alloggiato uno strano die ed una sorta di piastra squadrata.
Il die è molto simile a qualcosa di già visto sulla APP ovvero al APP Primer Pocket Swager, (che prevede un attacco di tipo breech lock e non uno standard a vite) mentre la piastra è una sicurezza per evitare rischi nel caso un innesco esploda durante le operazioni.

Lee ACP lower station

Nella stazione inferiore notiamo l’assenza dell’asta guidamolla, sostituita dalla slitta inneschi, posizionata proprio tra i due binari su qui scorre la testa della pressa.

Per il resto, a parte qualche modifica alla piastra della leva per permettere di posizionare la slitta inneschi, la nuova Lee ACP appare del tutto simile alla APP. Il sistema di alimentazione bossoli è identico (con tutti i problemi già evidenziati negli articoli precedenti) ed infatti sebbene opzionale viene suggerito l’uso del case feeder universale a 4 tubi (analogo a quello montato sulle altre presse Lee).

Uno degli optional disponibili è il sistema per rimuovere gli inneschi (#91714), costituito dall’asticciola da inserire nel die superiore e della bottiglia raccogli inneschi. da avvitare tramite l’apposita ghiera sotto alla stazione inferiore.

Sebbene sia previsto un kit per trasformare la nuova le ACP in una pressa monostazione più generica come la APP, non è previsto il contrario, sarebbero infatti troppi i pezzi da sostituire e non renderebbe vantaggiosa la cosa. Cerchiamo quindi di andare oltre e indagare ulteriormente su come funzioni l’innescatore e sulle eventuali altre differenze rispetto alla Lee APP, non visibili a prima vista.

Per dare una sbirciata cerchiamo sul sito Lee se siano già disponibili i manuali di questa pressa, sperando di trovare qualche informazione o foto di dettaglio.
Sebbene i manuali siano disponibili come parti di ricambio (in vendita) il supporto Lee non delude mai e tra le istruzioni disponibili in formato digitale troviamo i seguenti documenti:

AC4903Automatic Case Primer (ACP) InstructionsAC4903.pdf
AC4950ACP Deprime KitAC4950.pdf

Vediamoli quindi in dettaglio per carpire qualche altro segreto.

Lee ACP details

Nelle istruzioni viene spiegato il montaggio della parte che va inserita nella stazione inferiore.
Notiamo un attacco di tipo breech lock (come nell’APP) nel quale è alloggiato un in inserto con il pistone dell’innescatore e relativa molla.
Anche in questo caso non si tratta di un die standard ma specifico per l’attacco breech lock della ACP.
nell’immagine di destra si vede che non è presente uno shell holder e la guida di plastica del kit di automazione bossoli, a differenza dell’APP, presenta una apertura sul retro, in corrispondenza della base della slitta inneschi.

Lee ACP primer body

Assieme alla pressa vengono forniti i pistoncini per poter innescare primer sia di tipo small che large.
Si evince che l’innesco scende dalla slitta posizionandosi sulla scanalatura presente nella base, quindi il bossolo viene premuto , facendo scendere l’appoggio sostenuto dalla molla, innescando il bossolo.

Lee ACP folding tray and explosion protection

Il sistema di alimentazione degli inneschi è simile al tradizionale sistema Lee, con una slitta in grado di ospitare i piattini portainneschi gia’ utilizzati sulle altre presse.
Per poter posizionare la slitta, nella piastra posteriore del leveraggio risulta ricavato uno spazio, non presente sulla APP.

Lee ACP part description

Dalla descrizione delle parti sembrerebbe che l’explosion shield sia a protezione del folding tray, quindi probabilmente una sicurezza non tanto per l’esplosione di un singolo innesco (per la quale un paio di occhiali sono sufficienti), quanto di tutto il serbatoio inneschi.

Un altro dettaglio interessante è la parte chiamata “Guide & Ejector”, di cui la parte inferiore sembra assicurare il corretto posizionamento del bossolo nel momento in cui la leva viene abbassata e la parte superiore sembra essere adibita alla sua estrazione ad operazione terminata. Sarà poi il bossolo successivo a spingere il precedente giù dalla slitta, completando il ciclo.

Lee ACP torsion spring
Lee ACP primer through

La base della slitta è evidentemente fissata alla pressa tramite un paio di viti e sembra quindi essere specifica per questa pressa, E’ presente anche una molla di torsione, probabilmente legata al meccanismo di posizionamento degli inneschi sul pistone, che ne regola il flusso.
La forma della slitta è leggermente diversa dalle solite, presentando una doppia curvatura rispetto alla vecchia slitta della Pro 1000, probabilmente necessaria per permetterne il posizionamento in uno spazio così ridotto.

Il cassettino spingi bossoli della Lee ACP è identico a quello della APP, l’unica differenza è che non lavorando palle, ma solo bossoli, andrà sempre montato dalla parte aperta a “C”.

Il sistema di fissaggio del case feeder e’ quello tradizionale lee, con tutte le limitazioni che avevamo gia’ visto nei video relativi alla Lee APP, quindi una volta fissato è scomodo sostituirlo. L’installazione del case feeder universale è sicuramente consigliata, sebbene la precisione nel posizionamento dei bossoli a ritmi elevati non sia delle migliori e rimangono quindi valide le alternative a fissaggio rapido proposte per la APP. (è comunque da notare che nelle istruzioni è sconsigliato un ritmo eccessivo, in quanto aumenterebbero le probabilità di errori e quindi di potenziali esplosioni accidentali)

Lee ACP depriming tool

Come optional è possibile montare il decapsulatore, con effetto molto simile al die decapsulatore universale, così come il case feeder universale e il case collator per alimentare il feeder.

In calce alle istruzioni è riportata una nota su come convertire una Lee ACP in una APP, mediante integrazione/sostituzione di alcune parti, tuttavia entrando in dettaglio nel link riportato nel QR code si evince che la “robustezza” non è analoga alla APP avendo dovuto sacrificare alcune parti per specializzare la ACP nelle operazioni di innescamento.

Lee ACP to APP conversion

Conclusioni:

La Lee ancora una volta ha prodotto qualcosa di abbordabile (120$ sul sito americano) per rendere più agevoli operazioni che altrimenti sarebbero riservate ad un pubblico professionale. Questa volta ha superato se stessa, proponendo un sistema innovativo, decisamente unico nel suo genere. Attendiamo quindi di poter mettere le mani su questa nuova pressa per un unboxing ed una prova dal vivo, integrando questo articolo con tutte le considerazioni del caso.

Questo sistema, unitamente alla Breech Lock Pro forma un’accoppiata molto interessante di cui in futuro andremo sicuramente a parlare.

Link Utili:

Lee ACP (Automatic Case Primer) – UNBOXING!

Lascia un commento

87 + = 93